Umarell e il termine in dialetto bolognese che indica il pensionato con le mani incrociate dietro la schiena che osserva beato i lavori in corso nei cantieri.

Una iniziativa nata per caso come un gioco è diventata un fenomeno virale

Tutto inizia al TheFabLab di Milano e lo spiega Francesco Colorni uno dei fondatori : “Dovevamo provare una stampante 3D e abbiamo mandato in stampa un test a forma di omino, poi Bernardo Gamucci, collega e designer del team, lo ha sistemato vicino al suo computer. Sembrava un vero umarell in versione digitale che controllava il lavoro d’ufficio e da lì è nata l’idea”,

Questi omini sono diventati come l testa di Yodae hanno cominciato a girare fra i maker e continua Colorni : “Non abbiamo speso neanche un euro di pubblicità ma in pochi giorni c’è stato un tale boom di richieste che non siamo sicuri di riuscire a soddisfare tutti gli ordini entro Natale. Per noi, che non lavoriamo nelle vendite, questa è un +100% di richieste. Per questo abbiamo creato anche una Gift card umarell per permettere a tutti di donare il controllore da scrivania”.
L’umarell stampato in 3d costa 18 euro e si può stampare in vari colori e con vari materiali. Tecnicamente viene venduto come un sistema per incrementare la produttività infatti come spiega l’e-commerce di TheFabLAb “E’ un anziano digitale che osserva i cantieri digitali, i vostri computer e aumenta la tua produttività del 10%”. E sul Packaging è scritto il motto di “The hardest thing to do is work hard when nobody is watching you!” La cosa più difficile è lavorare duramente quando nessuno vi osserva.

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