Braccio robotico stampante 3d di Brian Harms 05Stampare in 3D nel gel
Il nuovo metodo “Suspended Deposition” permetterà anche di “cancellare” eventuali errori

La stampa 3D è un processo incredibilmente interessante e dalle grandi prospettive anche perché, quasi ogni giorno, qualcuno inventa nuovi metodi che permettono di risolvere tutte le problematiche che si affrontano inevitabilmente quando si scopre una nuova, rivoluzionaria, tecnologia.

Una di queste è la presenza di gravità. Nelle stampanti 3D tradizionali è necessaria, in quanto il materiale viene depositato strato su strato dall’alto verso il basso ed è la gravità a tenere insieme i vari strati. La stampante 3D Mataerialha risolto la questione usando un materiale in grado di solidificarsi molto rapidamente. Ora però un nuovo progetto, portato avanti da un team basato a Los Angeles e formato da studenti della Southern California Institute of Architecture, ha trovato un nuovo metodo per contrastare la gravità: stampare gli oggetti all’interno di un gel.

Si chiama Suspended Deposition: attraverso un braccio meccanico a sei assi prodotto da Stäubli Robotics e controllato da un chipset Arduino, il team NSTRMNT stampa oggetti usando delle particolari resine che si solidificano quando vengono esposte alla luce. Il fatto che le resine vengano iniettate all’interno del gel permette anche di rimediare a eventuali errori di stampa, semplicemente riutilizzando la resina prima che questa si solidifichi. Al momento la risoluzione massima che è stato possibile ottenere è di circa 1,6 mm ma per realizzare oggetti ancora più definiti basterà rimpicciolire l’ago attraverso il quale scorre la resina. Guardate come funziona in questo video.

di Davide Sher da youtech.it

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