Per evitare che i razzi si surriscaldino durante le temperature estreme del lancio, l’isolamento è essenziale, ma non è sempre facile inserirli negli angusti macchinari di un’astronave. Grazie alla stampa 3D, gli ingegneri che lavorano sullo Space Launch System della NASA stanno creando stampi personalizzati che rendono la schiuma isolante perfetta.

Il nuovo potente razzo spaziale dell’America, lo Space Launch System della NASA, deve essere in grado di sopportare condizioni e temperature estreme quando lancia il veicolo spaziale Orion della NASA e il potenziale carico sull’orbita lunare. Tecnici e ingegneri hanno qualificato la stampa 3D per facilitare l’applicazione del sistema di protezione termica alle parti più piccole e più complesse del razzo. La schiuma spray-on o l’isolamento tradizionale viene applicata sia ai componenti grandi che piccoli di SLS; protegge il razzo dal calore durante il lancio e mantiene freddo il propellente all’interno dei grandi serbatoi.

Tuttavia, piccoli componenti hardware o spazi angusti come i condotti interni della sezione del motore richiedono ai tecnici di spruzzare manualmente la schiuma o applicare una colata di schiuma utilizzando, in alcuni casi, uno stampo stampato in 3D.

Durante il processo, la schiuma, che viene mescolata e versata nello stampo, si espande per adattarsi perfettamente alla parte. Ciò riduce i tempi complessivi di elaborazione riducendo la necessità di operazioni di rifinitura post-processo complesse e noiose.
Gli ingegneri della NASA e della Boeing hanno svolto un ampio lavoro di sviluppo e qualificazione per effettuare il test della schiuma all’inizio del programma. Utilizzando questi dati, il team ha sviluppato un processo raffinato che ha ridotto il tempo necessario per certificare singoli stampi stampati in 3D e ha consentito al team di dedicare più tempo a concentrarsi sui requisiti critici che devono essere soddisfatti per ciascuna applicazione di schiuma di volo. Ciò ha semplificato il processo, dalla stampa 3D all’applicazione di versamento e ha consentito tempi di elaborazione più rapidi.

La NASA è incaricata di portare gli astronauti americani sulla Luna entro il 2024. “La nostra spina dorsale per l’esplorazione dello spazio profondo è SLS e Orion, che lancerà dal Kennedy Space Center della NASA in Florida al Gateway in orbita lunare”, ha detto l’agenzia spaziale. “Da lì, gli astronauti alla fine useranno un sistema di atterraggio lunare umano proposto per le missioni sulla superficie della Luna.”

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