Il CERN esplora la stampa 3D in rame di GH Induction
Il processo EBM in rame potrebbe sbloccare applicazioni superconduttive al CERN

L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) in Svizzera è riferito interessato ad esplorare GH Induction ‘s rame tecnologia di stampa 3D per le applicazioni superconduttori. La struttura all’avanguardia ritiene di poter beneficiare delle eccellenti proprietà dei materiali e della libertà di progettazione offerte dal materiale Cu di GH Induction e dal processo di fusione a fascio di elettroni (EBM).

Fondato nel 1954, il CERN è uno dei centri di ricerca più conosciuti al mondo, in gran parte perché gestisce il più grande laboratorio di fisica delle particelle del pianeta. È anche noto per l’alloggiamento del Large Hadron Collider (LHC), un potente acceleratore di particelle costituito da un anello lungo 27 km composto da oltre 1.000 magneti superconduttori. Il massiccio LHC, costruito a 100 metri di profondità, viene utilizzato per studiare le collisioni di particelle.

Al CERN, le capacità di stampa 3D in rame di GH Induction potrebbero sbloccare opportunità nei cavi di corrente di nuova generazione, in particolare per il trasporto di elevate correnti elettriche alle temperature di funzionamento criogeniche dei magneti superconduttori dell’LHC. (L’LHC funziona a una temperatura di -271,25 gradi Celsius!)

GH Induction ha aperto la strada a un approccio alle bobine e agli induttori per la stampa 3D realizzati in rame puro che si basa su un processo EBM. Sebbene il rame sia stato notoriamente difficile da lavorare, la tecnologia di GH Induction (così come una serie di altri processi innovativi) sta aprendo la strada a applicazioni di stampa 3D in rame sempre più sofisticate.

Ad esempio, il Residual Resistance Ratio (RRR) ottenuto utilizzando il processo additivo Cu di GH Induction, insieme alla libertà geometrica associata all’AM, sta rendendo la tecnologia un approccio praticabile per il CERN e le sue applicazioni superconduttive.

GH Induction, con sede in Germania, è stata la prima azienda produttrice di induzione a introdurre induttori stampati in 3D realizzati al 100% in rame puro. La capacità unica ha attirato l’interesse di vari settori, inclusi i settori automobilistico e degli utensili. Alcuni dei principali vantaggi degli induttori in rame stampati in 3D sono una maggiore durata, minori costi operativi e una maggiore libertà di progettazione geometrica, che consentono tutte nuove applicazioni.

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