Anche se ne avevamo già scritto di un progetto sulla invisibilità della Duke University in questo post http: /www.stamparein3d.it/crea-il-tuo-mantello-dellinvisibilta-di-harry-potter-con-una-stampante-3d/

Hao XinMantello invisibile: come realizzarlo con la  stampa3d

Nella gara scientifica per creare dispositivi fantastici, come i mantelli dell’invisibilità ad esempio, la University of Arizona è in prima linea. La nuova scoperta del professore di ingegneria Hao Xin si avvale di metamateriali, ovvero materiali artificiali progettati per essere piegati in modo elettromagnetico e tramite altri tipi di onde non realizzabili in natura.

La scoperta ci conduce un passo avanti verso la costruzione di microscopiche superlenti in grado di rilevare i dettagli a livello molecolare. In tal modo, ci si avvicina prepotentemente alla reale costruzione di scudi o mantelli che potrebbero nascondere, in futuro, aerei militari e persone.

Utilizzando una stampante 3D per produrre i metamateriali, Xin è stato in grado di plasmare gli oggetti in modelli geometrici precisi, alterando le onde di energia in modo diverso da come accadrebbe nella realtà. Questo consente ai ricercatori di ottenere una rifrazione negativa, nel senso che è possibile piegare le onde in senso contrario.

In futuro, quindi, se qualcuno dovesse indossare un mantello prodotto con queste proprietà di rifrazione artificiale risulterebbe invisibile. Proprio come se indossasse il celebre mantello dell’invisibilità del maghetto Harry Potter. “Uno dei maggiori problemi dei metamateriali è la perdita di energia”, ha spiegato il professor Xin. Xin ovviato a tale problema incorporando semplici diodi alimentati a batteria.

Il nuovo materiale potrebbe avere interessanti applicazioni a livello biomedico. Esso, quindi, potrebbe essere applicato su diversi tipi di dispositivi ottici ed acustici. E, se questi metamateriali si rivelassero promettenti, Xin ritiene che, in pochi anni, potranno essere applicati su oggetti come, appunto, i mantelli dell’invisibilità.

Federica Vitale da nextme.it

Lascia un commento