BEEVERYCREATIVE Continua a lavorare con l’ESA: la nuova stampante ISS 3D da sviluppare

BEEVERYCREATIVE ha stabilito per la prima volta una connessione spaziale esterna nel 2016, quando l’ agenzia spaziale europea (ESA) ha chiesto all’azienda portoghese di sviluppare un prototipo, una stampante 3D per la Stazione spaziale internazionale. Il Manufacturing di Project Experimental Layer Technology, o MELT, è stato consegnato con successo all’ISS nel maggio scorso come prototipo di stampante 3D completamente funzionale in grado di stampare in 3D in condizioni di microgravità e utilizzando polimeri ingegneristici con proprietà meccaniche e termiche di alto livello.

Ora BEEVERYCREATIVE è stato nuovamente reclutato dall’ESA. Project Imperial, come Project MELT, sarà realizzato da un consorzio internazionale di organizzazioni. Sarà guidato da OHB System AG , una delle tre società spaziali leader in Europa. Il sistema OHB è stato pesantemente coinvolto nella produzione spaziale negli ultimi tre anni, avendo partecipato al Progetto MELT e in uno studio chiamato URBAN, che ha coinvolto la concezione di una base lunare utilizzando tecnologie di stampa 3D.

L’obiettivo di Project Imperial è progettare, sviluppare e testare un modello di stampante 3D pienamente funzionante in grado di soddisfare i requisiti della Stazione Spaziale Internazionale. La stampante utilizzerà termoplastici di ingegneria e alleggerirà i vincoli di volume di costruzione. Per dimostrare la funzionalità della stampante 3D, diverse parti dovranno essere stampate e testate in 3D. Le parti stampate, secondo BEEVERYCREATIVE, dimostreranno la capacità della produzione nello spazio di consentire nuove strategie di manutenzione e supporto vitale per il volo spaziale umano.

“Questo nuovo progetto è una conferma della nostra capacità di sviluppare la tecnologia in un’area, l’aerospaziale, che avrà sicuramente un grande impatto sulle nostre vite future”, ha affermato Mario Angelo, CTO di BEEVERYCREATIVE.

Al progetto parteciperanno anche la società spaziale tedesca Sonaca Space GmbH e l’ Istituto irlandese di tecnologia di Atene .

Project Imperial è l’ultimo tentativo di far progredire la stampa 3D nello spazio, un progetto a lungo termine con molti partecipanti che è iniziato con la prima stampante 3D consegnata all’ISS nel 2014. Molte delle novità riguardanti la stampa 3D nello spazio si riferiscono a quella 3D stampante e il suo follow-up, l’Additive Manufacturing Facility, prodotto da Made In Space e sponsorizzato dalla NASA. Mentre la NASA afferra molti titoli, tuttavia, l’ESA è molto impegnata nello sviluppo di stampanti 3D in grado di eseguire a gravità zero, come dimostrato dal Progetto MELT e ora Project Imperial.

Indipendentemente da chi sta costruendo le stampanti 3D, tuttavia, il fatto è che la produzione nello spazio è fiorente, con la stampa 3D che diventa la tecnologia di riferimento per la creazione di pezzi di ricambio, forniture mediche e altri articoli necessari per gli astronauti a bordo dell’ISS. La stampa 3D nello spazio ha fatto molta strada da quando è stata consegnata la prima stampante 3D, con le stampanti ISS che ora sono in grado di stampare con materiali di qualità ingegneristica e di essere sempre più avanzati ad ogni iterazione.

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