ProtoCycler: il sistema per riciclare gli scarti della stampa 3D

I materiali di scarto sono un tema molto sentito da parte di chi utilizza molto la stampa 3D: ProtoCycler si candida come sistema per riciclare in modo semplice supporti, scarti e basi per creare nuovi rocchetti di filamento

Chiunque si avvicini alla stampa 3D si pone fin da subito la stessa domanda: cosa me ne faccio degli scarti utilizzati per creare basi di stampa e supporti? Posso riutilizzarli o riciclarli? Uno dei costi vivi della stampa 3D è infatti quello relativo all’acquisto del materiale di stampa (PLA o ABS) che di aggira sui 20/30€ al chilogrammo, ma che può anche salire in modo netto per l’acquisto di materiali particolari.

ProtoCycler è un progetto attualmente in crowdfunding su Indiegogo che punta a rispondere proprio a questo quesito. Non è l’unico nel suo genere, ma si candida ad essere uno dei più facili da utilizzare. Si tratta di un macchinario dotato di un trituratore manuale (a manovella) e di un sistema che fonde i trucioli e li estrude in un filamento standard per la stampa (diametro a scelta tra 1.75, 2.85, 3.00 millimetri) che viene arrotolato su un rocchetto direttamente utilizzabile sulle stampanti.

Il prezzo al momento è stimato in $799, ma il primo passo di funding per avere l’apparecchio era stato posto a $499, andato subito esaurito assieme a quello da $599. Si tratta di una cifra non bassa, ma è il capostipite di una serie di prodotti che sicuramente verrà in futuro. Inoltre per chi stampa molto potrebbe diventare un utile strumento per risparmiare sul lungo periodo.

di Roberto Colombo da hwupgrade.it

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