Lo studente crea il primo abito maschile flessibile disegnato e stampato in 3D al mondo
È stato progettato utilizzando una stampante 3D e una penna 3D

Mats Beckman, uno studente presso la Royal Danish Academy of Fine Arts di Copenaghen, ha contattato 3dpbm per farci conoscere il suo progetto di laurea: il primo abito da uomo flessibile con stampa 3D compostabile al mondo, creato utilizzando una stampante 3D, una penna 3D e calore pressione. La collezione ha ricevuto il premio ONU per lo sviluppo sostenibile di KADK.

Gli abiti consistono in una camicia a maniche corte, pantaloncini e accessori associati come borse, decorazioni per collo e gambe. Il componente base nel materiale è l’amido di mais non OGM. Questa unica bioplastica elastomerica è composta da materie prime compostabili che hanno superato gli standard statunitensi (ASTM D6400) e UE (EN 13432) per la compostabilità.

Secondo Beckman, il materiale è resistente al calore, al freddo e presenta una totale assenza di effetti negativi sul processo di compostaggio. Il processo di compostaggio si verifica solo quando si verificano contemporaneamente 4 criteri: presenza di umidità, microbi, ossigeno e calore. Quando uno di questi criteri non è soddisfatto, il materiale rimane stabile.

Il materiale è stato prima elaborato utilizzando una penna 3D. Beckman ha creato un motivo, in cui il filamento stesso diventa più sottile, e quindi più flessibile, più traspirante attraverso la complessità del motivo geometrico. È quindi più facile pressare a caldo, al fine di renderlo sottile. Da lì, Mats è stato in grado di fondere le varie parti in un unico vestito, in cui tutte le parti e tutte le fusioni sono costituite esclusivamente da bioplastica compostabile flessibile.

Borse e accessori sono stati creati attraverso questo processo, mentre una stampante 3D è stata utilizzata per stampare bottoni, chiusure e altri dettagli. Nel corso degli anni abbiamo visto diversi usi innovativi della stampa 3D domestica o desktop per l’industria della moda, a partire dagli abiti di Danit Peleg all’ultima scarpa completamente stampata in 3D di Cornelius Schmitt e Peter Graeff. Tuttavia, questo progetto probabilmente va anche oltre – aggiungendo un tocco artigianale con l’uso della penna 3D sfruttando ancora materiali interessanti e stampa 3D (per non parlare del fatto che questa è la prima volta che la stampa 3D viene utilizzata per la moda uomo), aprendo così la porta a più applicazioni in futuro.

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