L’esoscheletro dei Mondiali è nato con stampa 3D

In questo laboratorio di stampanti 3D della Colorado State University è stato progettato il casco dell’esoscheletro che ha permesso ad un ragazzo paraplegico di camminare e di dare il calcio di inizio ai Mondiali 2014 in Brasile. All’interno sono installati degli elettrodi che rilevano le onde cerebrali e trasmettono gli ordini alla struttura robotica. Per stampare la fodera su cui sono stati impiantati gli elettrodi ci sono volute 60 ore. “Di alcuni componenti vanno fatti velocemente dei prototipi e la stampa 3D è una grande opportunità” spiega Alan Rudolph, direttore del progetto Walk Again, camminare ancora, guidato da un gruppo di ricerca internazionale. L’esoscheletro è stato costruito da 125 persone di sei diversi Paesi in due anni di lavoro ed è una speranza per milioni di disabili.”Per la prima volta nella loro vita possono alzarsi, camminare, calciare un pallone”.Per ora l’esoscheletro viene venduto da poche aziende ad alcuni ospedali specializzati in neuroriabilitazione ma secondo gli esperti la tecnologia si diffonderà e verrà utilizzata ampiamente nei prossimi dieci anni.
da lastampa.it

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