provel pinerolo stampante 3d professionale

Quando i blog generalisti si interrogano sulla stampa 3d il trend sta per esplodere

Una Stampante 3D per creare oggetti
Riproducono oggetti in maniera fedele. Ma sono veramente utili?

L’idea di una stampante a tre dimensioni risale a parecchie decine di anni fa e, in passato, diversi prototipi (tra l’altro molto costosi) sono stati diffusi. Ultimamente la tecnica di stampa 3D è notevolmente migliorata al punto che vengono riprodotti in 3D copie di organi umani, stampaggi, ma anche parti di aeroplani o addirittura armi. L’obiettivo a lungo termine è che ognuno di noi sia in grado di creare oggetti senza dove sostenere il costo di una linea di assemblaggio. In tutti i casi è necessaria una componente fondamentale: il progetto. Questo può essere semplicemente scaricato da un sito, può essere realizzato tramite acquisizione con scanner 3D, oppure può essere realizzato utilizzando un classico programma CAD (ad esempio 3dtin.com, Tinkercad.com, Sketchup, OpenSCAD, Wings3D, Scupltris, Autodesk 123D e the Blender project). Si può dunque intravedere un certo limite dovuto alla complessità del software, utilizzato soprattutto da professionisti e da amanti dell’hobby.

Ma come funziona una stampante 3D? Viene caricato il materiale plastico che deve essere modellato (una sorta di inchiostro della stampante); il processo di creazione dell’oggetto avviene per strati, adagiati dal basso verso l’alto. Un esempio è offerto dalla MakerBot, azienda che produce stampanti 3D per uso casa/ufficio:

Naturalmente le stampanti 3D professionali hanno una precisione molto più elevata, come quelle prodotte da Stratasys:

Ma sono veramente utili anche al cittadino comune? Basta riflettere un po’ e considerare che le prime stampanti ad aghi erano utili solo per scrivere del testo con un semplice font; per poter stampare libri con un font avanzato dovevamo rivolgerci ad una tipografia. Se questo trend dovesse ripetersi, alcune aziende manifatturiere (soprattutto di oggetti in plastica), faranno la fine delle attuali tipografie. E in questo caso saremo in grado di stampare oggetti di uso comune…

stefano abbate da laperfettaletizia.com

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