braccio stampato in 3D di TerminatorSecondo alcuni analisti, siamo all’inizio di una rivoluzione destinata a impattare sull’economia mondiale come l’avvento di Internet. La stampa in 3D apre, infatti, nuovi scenari alla manifattura consentendo – volendo semplificare al massimo il concetto – di costruirsi in casa oggetti utili per il lavoro o lo svago. Le applicazioni sono potenzialmente infinite: già oggi si producono  protesi umane 3D a basso costo, così come armi e chitarre, solo per citare qualche esempio. Anche le piccole imprese, inoltre, possono produrre in proprio i macchinari di cui necessitano, personalizzandoli senza costi eccessivi. Ci sono due modi per fare in modo che la progettazione 3D diventi realtà: comprando la propria stampante o appaltando il lavoro ad una ditta esterna che fa servizi stampe 3D: in entrambi i casi non è possibile indicare range di riferimento (comunque non si scende mai sotto i 2mila euro per rilevare in maniera definitiva questi apparecchi) in quanto molto dipende dalle applicazioni impiegate. Anche se il costo maggiore in realtà è imputabile ai materiali impiegati e alla progettazione, vale a dire ai due elementi capaci davvero di fare la differenza.

da espansioneonline.it

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