Shunji Yamanaka porta “READY TO CRAWL” robot di ispirazione bio stampata in 3D alla London’s Japan House

“Prototyping a Tokyo: Illustrating design-led innovation” è l’ultima mostra in arrivo a Japan House London nel gennaio 2019. La mostra metterà in mostra gli innovativi progetti stampati in 3D creati dal professor Shunji Yamanaka, che dirige il laboratorio Yamanaka presso l’Università di Tokyo. La ricerca di Yamanaka si concentra sul riesame delle relazioni tra gli esseri umani e gli oggetti creati dall’uomo attraverso progetti come belle protesi e robot reali.

Uno dei prototipi interessanti che “Prototyping in Tokyo” porterà a Londra è il “Ready to Crawl”, una serie di robot ispirati agli animali stampati in 3D che possono camminare come creature reali. Ogni animale stampato in 3D è stato creato in una singola stampa ed è stato alimentato da un singolo motore.

I robot “bio-like” sono stati sviluppati da Yamanaka, insieme al designer Hiroshi Sugihara presso il laboratorio di prototipazione e design dell’Università di Tokyo e al ricercatore addetto alla produzione Keisuke Tanigawa.

Come ha spiegato Sugihara del loro progetto Ready to Crawl : “In questo progetto abbiamo cercato di creare robot che fossero nati in creature complete come se facessero tutte le parti, escludendo un motore DC, assemblate da AM come un’unica macchina.”

Una volta completato il modello CAD completamente assemblato, lo hanno inviato a una stampante 3D per la sinterizzazione laser selettiva (SLS), dove è stato stampato, strato per strato, su un letto di materiale in polvere di nylon. Una volta stampati, dovevano semplicemente rimuovere tutta la polvere di nylon in più e installare un singolo motore a corrente continua nel punto designato.

Per far muovere i piccoli robot in modo naturale, i progettisti hanno utilizzato un nuovo meccanismo di trasmissione chiamato 3Dimensional Cam. Sorprendentemente, usando questo meccanismo originale, sono stati in grado di creare diversi robot animali, ciascuno ispirato a un diverso tipo di movimento. Dalla creatura a guscio scorrevole chiamata Ohmu, alla lucertola agghiacciante chiamata Tokage, allo scorpione come Yadokari, alla Radiolaria pungente e ruotabile, al disco di affondamento, ogni creatura stampata in 3D può muoversi in un modo unico usando lo stesso meccanismo centrale 3D dimensional Cam . I risultati sono molto impressionanti.

L’attuale mostra alla Japan House si concentra su tre temi centrali: “Protesi” è una gamma di interpretazioni del “corpo umano espanso”; I “robot a somiglianza biologica” sono robot con movimento e comportamento realistici, che danno l’impressione di intelligenza; e “Additive Manufacturing” è la realizzazione della prototipazione al livello successivo con la stampa 3D che ha consentito a ingegneri e progettisti di creare prototipi infinitamente più complessi.

I visitatori possono toccare e interagire con prototipi stampati in 3D di creature robotiche realistiche e apprendere le storie dietro i prototipi.

“Prototipazione a Tokyo” si svolge per la prima volta nel Regno Unito dal 16 gennaio al 17 marzo 2019.

Il professor Yamanaka è uno dei più rispettati progettisti in Giappone. Il suo lavoro del 2010, Tagtype Garage Kit, fa parte della collezione permanente del New York Museum of Modern Art.

“Quando progetto prodotti per il mercato o prototipi per la ricerca, non tratto intenzionalmente estetiche giapponesi per ispirazione”, ha affermato Yamanaka. “Tuttavia, al di fuori del Giappone, i miei lavori sono spesso descritti come” stile giapponese “: un art director francese mi ha detto che l’atteggiamento di coltivare un elemento fondamentale e aggiungere nulla trasmette il senso del Giappone. il design è minimalista e ricco, e quello è “stile giapponese”: un professore degli Stati Uniti ha descritto la sua comprensione dello “stile giapponese” per me come la fusione tra organico e fatto a macchina, anche se quello che sto facendo è semplicemente cercare terreno comune tra scienza e bellezza, le persone tendono a trovare varie interpretazioni dell’estetica giapponese nei miei progetti.

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