FabinitalyFabinitaly, tecnologia 3D per il design di mobili a km 0CN MEDIA

Matera 13.01.2015 (CN) – Da un lato l’industrial design con mobili standard e opzioni di scelta limitate, dall’altro il mobile artigianale, che permette massima personalizzazione, in cambio però di prezzi elevati. Nel mezzo il bricolage: oggetti personalizzati, ma scadenti nella qualità.

La risposta è Fabinitaly, la startup nata a Matera, che permette di valorizzare le doti da designer degli utenti, sfruttando la tecnologia 3D e le competenze dell’artigianato locale. Proprio queste caratteristiche hanno permesso ai due giovani ideatori di convincere la giuria del premio Valore assoluto 2014, organizzato dalla Cciaa di Bari.

“Ci occupiamo di digital manufacturing”, spiega il CEO e co-founder Giovanni Antonio Diele, 30 anni di Altamura (Bari) e una laurea specialistica sul design navale alle spalle. “Vendiamo e produciamo mobili su misura digitali. Abbiamo deciso di puntare a un modello partecipato nella creazione dei nostri prodotti. Il cliente/utente potrà scegliere dimensioni, qualità, materiale e finiture, controllando il prezzo finale che si aggiorna a video, in maniera istantanea”.

Ad affiancarlo nell’impresa Marilena Laddaga, 29 anni, di Gravina (Bari) e una laurea in Architettura conseguita al Politecnico pugliese.
A settembre 2014, hanno preso la decisione di trasferirsi a Matera, capitale della cultura e dell’artigianato, per intraprendere l’avventura di imprenditori.
E’ qui che stanno sperimentando la stampa del tufo con forme specifiche, superando la tradizionale lavorazione per sottrazione.

“Fabinitaly – continuano i due ideatori – mette a disposizione un archivio online di prodotti che l’utente può personalizzare, scaricando i costruttivi e gli schemi di montaggio e progettando così il suo pezzo unico”. E’ solo a questo punto che entrano in azione gli artigiani digitali e “analogici” più vicini geograficamente: i primi si occupano della realizzazione del prodotto mediante la stampa 3D e le tecnologie a controllo numerico e gli altri lo completano con finiture a mano, come verniciatura, laminatura, eccetera. La fase di ricerca e sperimentazione è in via di conclusione, il prossimo passo per il 2015 è “investire”. “Vorremmo acquistare dei macchinari con cui realizzare prototipi, fino a oggi abbiamo usato quelli presenti nelle botteghe degli artigiani che hanno appoggiato questo nostro progetto”.

da tiscali.it

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