Rocket Lab lancia con successo la sua dodicesima Missione, trasportando un carico della NASA e del NRO

Rocket Lab è tornato allo stato di avvio attivo dal suo primo launchpad in Nuova Zelanda, dopo che la pandemia globale COVID-19 ha temporaneamente sospeso il suo lavoro lì. Stamattina presto, ha fatto volare il suo dodicesimo razzo Electron dal suo sito di lancio sulla penisola di Mahia in Nuova Zelanda, trasportando carichi utili per conto del National Reconnaisance Office (NRO), della NASA e dell’Università del New South Wales Canberra.

Il lancio è avvenuto all’01: 13 EDT (17:13 ora locale) e si è spento senza intoppi. Rocket Lab in seguito ha confermato che anche la distribuzione del payload è andata esattamente al piano una volta che l’ Elettrone ha raggiunto la sua orbita target.

Rocket Lab si sta preparando per una significativa espansione delle sue capacità di lancio, con un nuovo sito di lancio negli Stati Uniti a Wallops Island in Virginia. La struttura di lancio è ora aperta e la sua prima missione era programmata per volare all’inizio di quest’anno, ma quel lancio è stato respinto in parte a causa dei ritardi risultanti dagli sforzi della NASA per arginare la diffusione di COVID-19 con chiusure di strutture e focus su missioni essenziali.

La Nuova Zelanda è ora completamente bloccata: l’azione rapida del paese e la popolazione relativamente piccola e dispersa le hanno permesso di contenere i casi di COVID-19 abbastanza rapidamente e di ridurre il tasso di infezione a zero. Questa è una buona notizia sia per l’operazione esistente di Rocket Lab, sia per i suoi lavori in corso per stabilire un secondo sito di lancio nella sua struttura di Mahia, che è ben avviata e potrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno

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