scarpe su misuraCi vorrà del tempo per farle anche che non procurino vesciche

Scarpe su misura stampate in 3D
Dalla stilista Iris Van Herpen alle Nike Vapor Laser Talon: le calzature verso una nuova dimensione personale

MILANO – Se la maggior parte delle donne compra (o sogna di comprare) decine di paia di scarpe ogni mese forse è perché, in realtà, sta solo cercando la scarpa perfetta, quella creata su misura per lei, un po’ come la scarpetta di cristallo di Cenerentola. Forse, o forse è solo bisogno di shopping compulsivo. In ogni caso, la stampa in 3D, il processo produttivo su piccola scala che rende possibile creare oggetti su misura per ogni individuo, potrebbe esaudire questo desiderio. E alcuni designer se ne sono già innamorati, anche perché la possibilità di stampare in 3D modelli finiti permette loro di sperimentare in modi fino a poco tempo fa inimmaginabili.

STILE STAMPATO SU MISURA – Durante lo scorso Paris Fashion Show la stilista olandese Iris Van Herpen ha stupito la platea con capi stampati in 3D per la collezione “Wilderness Embodied”, creata insieme al designer Rem D Koolhass. Tutti i suoi capi erano caratterizzati da intricatissime geometrie che imitavano gli elementi naturali e che – soprattutto nelle scarpe – ricordavano le radici degli alberi. Pochi mesi dopo, nel negozio della catena Selfridges su Oxford Street, in pieno centro a Londra, sono stati esposti i modelli creati da Kerrie Luft attraverso il “selective laser sinthering” (SLS). Questo processo di stampa 3D particolarmente preciso ha permesso alla giovane designer di creare scarpe con tacchi che sfidano le leggi della gravità, calibrando la resistenza dei materiali rispetto al peso di chi le indossa. Anche un altro designer d’oltremanica, Brian Oknyansky , ha creato le sue Split Heels in partnership con 3D Systems, uno dei più grandi produttori di stampanti 3D, ma per offrire un altro vantaggio: permettere a ogni cliente di personalizzare il modello desiderato sul sito e ricevere la versione definitiva a casa. Infatti, uno degli aspetti più affascinanti della possibilità di stampare le scarpe è che ognuno, con un po’ d’allenamento, può creare (o comunque farsi creare) le scarpe dei propri sogni. iMaterialise, uno dei principali servizi di stampa 3D aperti al pubblico, offre già alcuni modelli particolarmente originali, creati da studenti di moda o da chi segue la moda solo per passione. Come Katrien Herdewyn, studentessa di fisica e di design delle scarpe, che ha realizzato un paio di scarpe ispirato dalle proprietà particolari della nanotecnologia. Oppure Marieka Rastma, il cui modello “Juxtapose” ricrea il contrasto tra gli alberi e i grattacieli di Boston. Troverete anche le Bone Shoes, dello studente sudamericano Manuel Vogel: scarpe futuristiche che esaltano le strutture ossee, come le costole e la spina dorsale.

NON SOLO APPARENZA – Le scarpe su misura non sono una novità: quello che cambia con la stampa 3D è la precisione che è possibile ottenere. Il progetto XYZ di Earl Stewart porta questo concetto a un nuovo livello: mappando il piede in 3D con Kinect (lo stesso sistema usato per i videogiochi delle console Xbox) è in grado di stampare calzature che si adattano alla perfezione a chi le indossa. Il tutto, secondo recenti teorie fisiologiche, con grandi benefici per la postura. Grazie alla precisione della stampa 3D è possibile migliorare anche le performance atletiche. Lo scorso febbraio Nike ha presentato le prime scarpe da football (americano) con suole e i tacchetti stampati in 3D, le Nike Vapor Laser Talon. Grazie alla tecnologia SLS, i tacchetti permettono di migliorare i tempi negli scatti sulla distanza delle 40 yarde, particolarmente strategica nel football americano. Presto, se la pubblicità delle scarpe da basket di Kobe Bryant (in cui si vede una stampante 3D che ricrea la testa dell’asso americano) può essere un’indicazione, la stampa 3D sarà utilizzata anche per molti altri modelli. Ne sa qualcosa New Balance, che ha usato una stampante 3D per creare delle suole che migliorano la velocità e la performance degli atleti che sponsorizza. Al momento sono destinate solo ad alcuni campioni ma, in un futuro non troppo distante, potreste stamparvele in casa. Sembra fantascienza ma Cubify, la divisione consumer di 3D Systems, ha appena rilasciato i design (creati da un suo artista, Janne Kyttanen) di 4 diverse paia di scarpe che possono essere prodotte in casa, attraverso una stampante personale Cube X (già in vendita online e in alcuni negozi americani e giapponesi). Certo, soprattutto per quanto riguarda le stampanti 3D “casalinghe” stiamo sempre parlando di scarpe realizzate con materiali plastici eppure queste plastiche – molte delle quali sono riciclabili e biodegradabili – si stanno evolvendo rapidamente e presto potrebbero offrire un comfort superiore ai materiali usati oggi. Ogni giorno si scopre che è possibile stampare con nuovi materiali e, chissà, forse tra qualche decennio saremo in grado di replicare la struttura molecolare del cuoio. Di sicuro gli animali – e gli animalisti – ne saranno entusiasti.

Davide Sher da corriere.it

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