addlabCome cambia il design col 3D
Il 29 e 30 maggio nello spazio Microba “Forme alla Deriva. Nuove frontiere dell’artigianato”. Il programma

Quale artigianato? La ricerca sul design, sull’arte e sul lavoro dell’uomo al tempo dei makers e delle stampanti 3D sono gli elementi al centro del laboratorio “Forme alla Deriva. Nuove frontiere dell’artigianato” che farà tappa il 29 e 30 maggio nello spazio Microba di Bari.

L’iniziativa, a Valenzano dal 20 al 24 maggio, è ideata e organizzata dalla giovane start-up pugliese AddLab, fondata da tre giovani architetti (Graziana Antonella Cito, Nicoletta Guarini, Anna Lisa Manicone) e realtà emergente che opera nel campo del design e della produzione di oggetti di artigianato realizzati con tecniche tradizionali e digitali.

«In un mondo in continua ed incerta evoluzione – si chiedono gli organizzatori -, si può affermare che i processi di progettazione e autocostruzione siano realmente in grado di modificare il concetto stesso di artigianato? Può l’uso della stampante 3D ridare centralità alle potenzialità creative dell’uomo, ampliando la sua capacità di controllare forme complesse e apparentemente irriproducibili?».

Design, arti digitali, prototipi industriali e genio creativo gli incontri tematici in programma il 29 e 30 maggio a Bari. Negli stessi giorni verrà allestita una mostra di progetti e prototipi realizzati dai partecipanti. Tra i docenti chiamati a intervenire, Pierangelo Caramia, architetto e designer di chiara fama internazionale; Luigi Maria Galantucci, presidente di Polishape e Lorenzo Netti, docente di Disegno e Composizione architettonica al Politecnico di Bari.

Giovedì 29 maggio dalle 13 alle 18, Pierangelo Caramia parlerà di design tra pertinenza e innovazione culturale e successo di mercato. Dalle 18 alle 21con Luigi Galantucci si discuterà dei miracoli della ricerca, “Storie di turbine e di Ferrari”.

Venerdì 30 maggio dalle 13 alle 16 Caramia replicherà il suo intervento di venerdì; dalle 16 alle 18 Anna d’Elia parlerà di intrecci d’arte (Sculture digitali e video d’arte 3D di Mariagrazia Pontorno, Costruttivi e scultura urbana di Nicola Carrino. Dalle 18 alle 21 con Franco Liuzzi si discuterà del talento di Osvaldo Cavandoli.

Il laboratorio è realizzato con il contributo dell’iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia e dell’Arti, cofinanziata dall’Unione europea attraverso il programma operativo Fesr 2007-2013.

da bariive.it

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