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Cominciamo da bambini

Stampa 3D? Un gioco da bambini

Autodesk porta a Milano CoderDojo, movimento educativo irlandese che trasforma i bambini negli sviluppatori e creativi del futuro
CoderDojo è una rete globale realizzata per insegnare ai giovani la raffinata arte della programmazione digitale applicata a nuovi ambiti come il software e le app per smartphone. Attraverso gli strumenti di Autodesk, da vita ad una vera e propria palestra informatica dove bambini e ragazzi imparano le tecniche dello sviluppo informatico confrontandosi e vivendo esperienze dirette con il computer. Attenzione: non si tratta di creare nuovi lavoratori in tenera età ma di sviluppare le loro conoscenze informatiche, informandoli su cosa si può fare al computer, settore “backend”.
Crea con il computer stampa in 3D

Secondo Paolo Zambon, Autodesk Education Partnerships: “L’iniziativa fa parte del supporto mondiale di Autodesk all’Education, che dopo aver già reso disponibile gratuitamente i propri software a milioni di studenti e docenti universitari, grazie alla diffusione delle tecnologie mobile, cloud e consumer è in grado oggi di offrire anche ai bambini della scuola primaria e secondaria la possibilità di sviluppare talento, creatività ed interesse per arte, scienza e tecnologia tramite progetti di alleanza come quella con CoderDojo”. Uno dei moduli più apprezzati, durante l’incontro del 22 giugno a Milano, è stato 123D Design, un programma che permette di creare un modello digitale di un oggetto tridimensionale e  di stamparlo in 3D o di dar vita alle idee direttamente su iPad, Mac, PC o un browser web.
Da spettatori a produttori

“Attraverso i videogiochi, il cinema, la televisione i nostri bambini entrano in contatto ogni giorno con animazioni ed effetti speciali e i più curiosi tra loro si domandano sicuramente qual è la magia che sta dietro a tutto questo – ha dichiarato Angelo Sala, mentor di CoderDojo Milano – il nostro obiettivo oggi è di accompagnarli nella scoperta di queste meravigliose tecnologie e ringraziamo Autodesk che ci ha aperto le porte della sua sede e ci ha messo a disposizione le sue competenze per una mattinata di sicuro divertimento.“

di Antonino Caffo da datamanager.it

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