3d hub di Bram de ZwartNe avevamo scritto la settimana scorsa…..

3Dhubs, nuove prospettive di creazione

È difficile immaginare di realizzare un oggetto partendo da un disegno, da un semplice file, e avviando la funzione “stampa” del nostro computer. È ancor più difficile immaginare di svolgere questa operazione in breve tempo, dentro le nostre case, senza sprechi ne fabbriche o industrie che se ne occupino, eppure ora esiste il modo.

Mi riferisco alla stampante 3D, in questi ultimi tempi, se ne sente parlare sempre più spesso. La tecnologia della 3D printing, con questo nome la stampante è conosciuta nel mondo, consente la realizzazione di oggetti tridimensionali partendo da file .stl prodotti da appositi software. Il software a sua volta ci consente di disegnare il prodotto così come noi ce lo immaginiamo e di avviare il comando di stampa nel momento in cui lo riteniamo finito in ogni suo dettaglio e desideriamo vederne la realizzazione. Purtroppo qui in Italia questa speciale stampante, per la sua innovatività, è riservata a pochi esperti.

Così mi racconta Simone, mio amico da molto tempo, nonché membro del team 3Dhubs.
Grazie a 3Dhubs, start up olandese, sarà finalmente possibile collegare attraverso una rete proprietari di stampanti e Makers, vale a dire, coloro che avranno un’ idea e vorranno realizzarla. L’obiettivo della start up sarà quello di rendere accessibile a tutti coloro che siano interessati a stampare un oggetto, le stampanti 3D presenti nelle zone limitrofe (hubs).

Per poter usufruire del servizio bisognerà collegarsi al network e cercare l’hub più vicino a noi. La realizzazione del nostro prodotto avverrà in poco tempo grazie al proprietario dell’ hub che metterà la sua stampante a disposizione per un prezzo che varia al variare dei centimetri cubi di materiale utilizzato. Il servizio 3Dhubs guadagna una commissione del 15% sulle transazioni proprietari- makers.

Il primo punto hub d’ Italia si trova a Roma presso la sede 3D Italy che oggi 15 settembre festeggerà il vicino raggiungimento di 10 hubs nella città, necessarie a “sbloccare” la prima rete locale. Infatti 3Dhubs offre il suo servizio in quelle città dove ci siano almeno 10 hubs in collegamento. In Europa ci vogliono ameno 10 hubs per nominare un sindaco, detto Hubs Major.

Il numero di hubs presenti è importante perché il servizio sia il più possibile alla portata di tutti i cittadini. Le principali capitali Europee sono già state sbloccate e 3Dhubs opera già a favore di molti Hubs e Makers. Gli iscritti al servizio stanno aumentando a gran velocità. Pensiamo ai designers o agli architetti, alla modellistica e ai campioni di materiale che, in miniatura, saranno riproducibili a bassi costi, in poco tempo, senza inquinamento, sostanze chimiche e alti consumi energetici.

Simone continua a spiegarmi con entusiasmo le prospettive dell’ invenzione. In pochi anni la stampante 3D sarà presente nelle città italiane e magari nelle nostre case, e proprio qualcuno di noi, che abbia delle competenze, potrebbe avere un possibile hub. Grazie a 3Dhubs si creerà così un nuovo tipo di mercato basato su reciprocità di idee e la loro materializzazione.

Ogni progetto però, è importante dirlo, prima di essere approvato e inviato all’ hub dovrà essere approvato da 3Dhubs che assicura un etico e corretto utilizzo del software. La prossima presentazione si terrà a Roma il 3 ottobre alla Maker Faire. Aspettiamo gli ulteriori sviluppi e iniziamo a pensare a un oggetto da realizzare tutto secondo il nostro gusto!

Chiara piccolo Da huffingtonpost.it

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